Esposizione d’amore temporaneo

Charles-Édouard Armand-Dumaresq, Cambronne à Waterloo (1867)

Il tuo volto pare un dipinto
come di artista rapito dall’estasi
e per me resta solo il tormento
di non averti trafugato di notte
nell’apertura straordinaria del tuo cuore
per un pernottamento in punta di piedi
attento agli spigoli dei tuoi falsi abbracci.

Un’entrata secondaria, un movimento
fosse mio, o tuo, comunque più opportuno
avrebbe ruotato l’ingranaggio del nostro incontro
ben oliato fino alla prossima chiusura invernale
ma le manovre d’autunno furono una Waterloo
precoce come il corso della storia di noi due
che precipitò e di morti e feriti s’inondò.

Intravedo ora l’ossatura che mi sbuca dagli occhi
e mi pronostico un crepacuore per troppi rintocchi
ma la diagnosi è come sempre sbagliata
volutamente, è solo la gomitata
della mia prima ed ultima traversata
in quello specchio nero d’acqua
che bevvi nel naufragio di noi a Pasqua.

Adesso lo confesso: speravo tu potessi prosciugarmi
e invece sono qui che trasudo amore da tutti i pori.

Esposizione d’amore temporaneo – Versione audio:

[da Cicatrici e altre incarnazioni, WIP Edizioni, Bari 2015, p. 81]

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3 pensieri su “Esposizione d’amore temporaneo

  1. When love is good, it’s really good but when it goes bad…? To encounter the ultimate obstacle then to be defeated by it. A fresh thought regarding everyone’s goal in life, love. Great poetry as well as art, music, and audio. Always a delight to read! Grazie Danilo.

  2. Cronaca feroce, letterale, senza sconti, di un innamoramento con esiti infelici? Leggo così i versi insolitamente acrimoniosi, duri, intrisi di una tristezza profonda. Sullo sfondo una musica dolce, invece, compassionevole, che conforta. Probabilmente dinanzi al mistero della Poesia, che tale resta per me principiante timido, inadatto, sono andato fuori tema. Pazienza. E’ il mio tema comunque.

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