il tramite

Giovanni Segantini, L’angelo della vita (1894)

È come se il giorno mi svenisse,
arrestasse il passo
e la schiusa della sera intonasse
il preludio che nell’amore ha l’asse.

Depongono le unghie le donne
che valicano il fiume
in riva al quale assaggio i ricordi
e mi s’addossa la speranza
che la poesia sia imminenza.

Non avevo prima d’ora
trovato mai
l’estate più calda
dentro un inverno così freddo.

È la bellezza che càpita
a chi, paziente,
accudisce il tramite.

il tramite – Versione audio:

Nelle profondità dell’inverno ho imparato che dentro di me c’è un’estate invincibile.
Albert Camus

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11 pensieri su “il tramite

  1. Assaggio
    I ricordi
    Un inverno…
    Mi arresto
    L’amore depongo
    Valico un fiume
    In riva
    Una speranza
    Paziente
    Di una posia
    Mancata

  2. Definizione profonda di perdita, Madre climatiche o amante, l’amore è il centro. Il cuore è riscaldato da pensieri di sua presenza, la cura e la devozione in pieno inverno. Magnifico!

  3. La sera intonava una melodia per il mio piccolo tesoro!
    Richiamava il fruscio del vento
    Lo scorrere di un’Acqua trasparente
    Nel fiume indifferente…
    Ricordi quasi poetici…
    Estate e inverno
    Nuotate e sciate
    Quella bellezza è paziente…
    Giorni irripetibili si ripeteranno

  4. Caro Danilo,
    bellissima poesia!
    Auguri di cuore dal tuo quasi collega quasi compaesano

  5. Bella Poesia di Camus e ottima interpretazione vocale, la scelta delle pause ha dato un giusto tempo all’azione.
    Il verso che mi piace riascoltare e meditare:
    Non avevo prima d’ora
    trovato mai
    l’estate più calda
    dentro un inverno così freddo.
    Un caro saluto

  6. caro Danilo
    Quali migliori auguri! Come è vero, vicino, il verso “che la poesia sia imminenza”.
    Ti ringrazio per l’affetto che mi porti e che contraccambio sinceramente.
    Tuo caro amico: Giancarlo

  7. Mai come in questo periodo ci piace pensare che Camus abbia ragione.
    Approfitto per ringraziarti delle tante belle cose che mi mandi e che, purtroppo, non sempre ho il tempo di leggere e per farti i più cari auguri per le prossime festività.
    Giuseppe

  8. Meraviglioso canto su quanto di profondamente bello e umano possa nascondersi nell’oceano di bruttezza e disumanità quotidiana in cui ci ritroviamo naufraghi. Auguri per le ormai prossime festività.

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