Cicatrici e altre incarnazioni

In arrivo, per voi, Cicatrici e altre incarnazioni.
In libreria e su tutte le piattaforme on line (ibs.it, lafeltrinelli.it, wuz.com, inmondadori.it ecc.). Cartaceo (10 euro) ed E-Book (4,99 euro).

I bambini mostrano le cicatrici come medaglie.
Gli amanti le usano come segreti da svelare.
Una cicatrice è quello che succede quando la parola si fa carne
.
Leonard Cohen, The Favourite Game

Vedi scheda libro:


http://www.wipedizioni.it/it/otw-portfolio/cicatrici-e-altre-incarnazioni/

“Questa raccolta si potrebbe definire come un canzoniere di amicizia e amore, con una prevalenza del secondo elemento – che è trattato, a volte con un tono di erotismo lirico, a volte con un’insistenza parentale e propriamente genitale (nel senso della generazione o generatività). In effetti il linguaggio di Breschi varia continuamente fra il lirico e il colloquiale (un esempio di quest’ultimo: “quando tutti ti indicano cos’è giusto cos’è sbagliato / cosa si fa come si fa non si fa ora sì ora no”); e vi scorre una tensione espressionistica, con immagini che spesso e volentieri accettano la sfida del grottesco. Ma l’elemento più propriamente unificante di Cicatrici è quello che si può chiamare un tono cantautorale, il tono del balladeer, come emerge anche dall’insistito e saltellante uso della rima. L’epigrafe iniziale di Leonard Cohen è significativa in questo senso, e il titolo forse più emblematico fra queste poesie è: La traballante ballata di una vita sballata“.
(Prof. Paolo Valesio – Columbia University, New York).

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13 pensieri su “Cicatrici e altre incarnazioni

  1. A Danilo… dalla voce calda e struggente
    Un sussurro
    la fanciulla ama il silenzio
    Cerca “un ancoraggio
    fra mille tempeste
    di voci”.
    Cielo cupo
    nubi dense
    Nebbia…vapori
    Ceneri
    ma ancora fiamme
    La cicatrice si riapre
    carne e sangue
    Le voci
    “Cordiali saluti”
    Un urlo
    disperato
    Come un ululato

  2. Rallegramenti da tutti noi!!! Lo leggiamo molto volentieri. Bellissimo anche “Congiunzione”!

  3. Alla fine le cicatrici diventano patrimonio della nostra conoscenza e coscienza. Amarle significa cercare di interrogarsi anche sulle ferite che le hanno precedute. Guarirle non vuol dire cessare di esistere ma, su queste basi si possono costruire le fondamenta di quello che saremo in futuro… forse. 🙂
    L’argomento mi interessa molto. Lo comprerò al più presto.
    Grazie prof. 🙂

  4. Caro Danilo,
    mi felicito per il tuo nuovo libro “Cicatrici e altre incarnazioni”. Conosco le tue poesie e perciò so già che mi piaceranno. Spero anche in un’ampia diffusione, che per te sarà di giusta soddisfazione e per chi leggerà sarà uno stimolo culturale in più, una comprensione di tante cose che forse ha immaginato, sognato o sperato o ritenute vane, e che invece appartengono alla carne dell’uomo. Il poeta ha anche questa funzione maieutica.
    Auguri.
    Giancarlo

    1. Grazie Marco, grazie a tutti voi.
      Che cicatrici, ma soprattutto altre incarnazioni, siano con tutti voi!!
      DB
      P.S.: vuol essere un augurio, scaramantico magari, ma un augurio. Beninteso! 😉

  5. aaaaaaaaaaaaaaaah… WIP! bene, ottimo editore, Danilo. Ciò che mi piace come bibliotecario- dei tuoi libri è l’ottimo connubio tra contenuto/contenitore, per dirla con tecnicalità (me la voglio tirare oggi) l’armonia decisamente VINCENTE tra aspetto bibliografico e bibliologico delle tue pubblicazioni. Ne ho già ordinate un paio di copie per la biblioteca. ((quella per me personale, la pretendo BREVI MANU)). Sarà uno scambio, a breve esce anche il mio giallo…. CIAO. E complimenti per le tue eroticissime CICATRICI!

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