Una storia in due tempi

Marc Chagall, Gli amanti in rosa (1916)

Primo tempo

Noi le maschere a turno in scena
prima si ride poi si piange
infine si ringrazia senza saper chi siamo;
è che da troppo calchiamo le scene,
le solite pantomime, la ripetuta voglia
di far saltare in aria il volto assegnatoci
ché lo sai tu guardi con gli occhi prestati
da chi un giorno ti marchiò lo sguardo nativo
e io non ho che lampeggi di quel che fosti
e tu non hai che echi di quel che dissi
e il nostro amore è un baratto tra ciechi e sordi
il nostro amore è la mendicanza; quale non è?

Secondo tempo

Tutti i veri amanti frugarono prima nel fondo,
prima di rifiutarsi all’invalidità d’origine:
a dispetto di essa anch’io presi alle spalle il nulla
gli chiusi gli occhi e chiesi: “chi sono?”.
Sei il tempo di un passaggio, che non mi perderò
non voglio, non posso, se non perché restai?
perché resistetti così a lungo sul bordo
ignorandone l’oltre, pur sognando un orizzonte?
Così parlava lei, come giocasse d’anticipo
impossibilitando a ragionare il tempo, che si sciolse
infine si sciolse, e a legarci restavano le mani,
senza vista e senza udito altro non si poteva
che cercarci come rabdomanti, e poi a notte dissetarci.

Una storia in due tempi- Versione audio:

René Magritte, Les amants (1928)

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4 pensieri su “Una storia in due tempi

  1. Certo che il nostro ” amore è la mendicanza”. Amore è figlio di Penia, è un Dio povero, che mendica l’altrui attenzione.

  2. Poeta, mi piace che tu abbia diviso la tua poesia in due parti e con due illustrazioni diverse.
    Chagall rappresenta due vecchi amanti sconfitti. Lei rassegnata e lui atterrito, con quell’occhio sconvolto che emerge sul capo di lei. Sono coloro che, come tu dici, vorrebbero far saltare in aria il volto assegnatoci, che son sempre vissuti di pantomime e di maschere ingannatrici, che non hanno saputo riscattarsi.
    Magritte, invece, è la riscoperta d’un sentimento grande, d’un vivere degno, della finalmente acquisita consapevolezza di sé, dell’amore vero che non si svela mai completamente per donare ogni giorno agli amanti sensazioni nuove . Sensazioni che rigenerano, che strappano le maschere, ma non il velo del segreto che ciascuno racchiude in sé, un segreto mirabile da disvelare poco a poco, giorno per giorno perchè l’amore resti vivo, perchè la vita sia vissuta sul serio.

    Grazie Danilo, sono felicissima che tu abbia condiviso parole tanto belle, come le immagini e la canzone.
    Un abbraccio.
    Annamaria

  3. Questo display racconta una storia interessante, scritta fuori sequenza. Il dipinto 1928 rappresenta il mistero di due amanti di apprendimento a vicenda. Il dipinto 1916 rappresenta i due amanti a loro altezza d’amore e il godimento di ogni altro. Il video non dà indizio su ciò che separati il loro amore per un altro, ma la donna più anziana si allontana disgustato. Riconosce, amore diminuita. La mia osservazione.

  4. “La Cura del Tempo per Congiunzioni” sarà in scena all’Off Musical di Scandicci, via Pascoli 5, sabato 21 febbraio alle ore 21.
    Un cordiale saluto,
    DB

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